Il futuro del chirurgo, tra quota 100 e nuove tecnologie di Sabrina Spina
Il Corriere della sera scrive:
“L’allarme è stato lanciato in occasione dell’approvazione di quota 100. Secondo l’Associazione dei chirurgi ospedalieri italiani i colleghi a lasciare potrebbero essere 1.500 su un totale di 7.000. Dato preoccupante, sia per i cittadini che avranno bisogno di interventi che per la categoria professionale. Età media sempre più alta, calo delle vocazioni, scuole di specializzazione che non funzionano: la professione del chirurgo non vive un momento storico semplice anche se, a dispetto delle difficoltà, ora più che mai è un lavoro da scegliere…”
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